June 9, 2011

Le regole

Arrivo in ufficio presto e sulla mailing list dedicata alle biciclette trovo un'email con il link a questo video:



Molto carino! Ho anche cliccato il bottone "Pollice su'", poi l'ho girato a qualche amico e non ho potuto trattermi dal condividerlo su questo blog con i miei 3 lettori. A giudicare dalle stitistiche di YouTube, e' stato visto oltre 500.000 volte in meno di 2 giorni: uno di quei video "virali". Scommetto che entro 3 giorni compare anche nella colonnina di Repubblica.it per la gioia dei ciclisti italiani.

Ma c'e' un problema: e ora sto per perdere 2 di quei lettori. Probabilmente rimarra' solo mia moglie, che non puo' sottrarsi per ovvi motivi.

Le regole sono regole e spesso i ciclisti si sentono esonerati: non inquino, sto sudando, sta piovendo... quindi il codice stradale non si applica.
Insomma, pretendiamo gli stessi diritti (come minimo!), ma abbiamo anche gli stessi doveri.

Mi piace andare in bicicletta e sono contento di poterlo fare la mattina per andare in ufficio per tanti motivi, ho anche un blog sull'argomento, ma non riesco proprio a difendere la categoria a tutti i costi.

Mi ricordo tanti anni fa una mia amica svizzera, all'epoca di 15 anni, costretta a fare un corso di educazione stradale per essere stata fermata contromano in bici. E un mio collega e' stato fermato perche', pur pedalando sul marciapiede (legale in California), aveva il faretto rotto: costretto a presentarsi dal giudice facendo vedere di aver provveduto ad aggiustare la lampadina! Esagerati? E se fosse stata una macchina contromano o con i fari rotti?

9 comments:

Anonymous said...

ora di lettori ne hai ufficialmente 4, ma ti ho letto fin dall'inizio! :-)

Sui ciclisti potrei parlarne per ore...non mi sono tanto simpatici, a parte alcune eccezioni ;-), molto spesso si credono i padroni della strada, appunto perchè faticano e non inquinano,ecc.. ma molto spesso non rispettano le regole, non usano la bike lane anche se è libera, e occupano mezza corsia intasando il traffico, ovviamente non è sempre così, ma molto spesso si, anche qui in California.

romina

gG said...

...sabato scorso ho tirato giù vari moccoli perchè per fare 100 metri sulla nomentana ci ho messo (poco ma) il triplo del dovuto perchè un [inserite caratterizzazione razziale che preferite], probabilmente [inserite i modificatori alla lucidità che preferite], aveva ben deciso di biciclettare esattamente nel mezzo della carreggiata, penso per provare un non so quale punto d'orgoglio...

proprio l'atteggiamento giusto per distendere gli animi!

Giacomo said...

haha, io in tv ho visto un ciclista in gran bretagna, c'era un camioncino parcheggiato a bordo strada e un tipico autobus a due piani che stava transitando, pur di non fermarsi e passare si e' infilato nello spazio tra l'autobus e il furgoncino parcheggiato! inutile a dire che e' stato schiacciato ben bene ma campa ancora. Con la Svizzera un mio conoscente ha avuto lo stesso problema, tranquillo prende la bicicletta per uscire, passa coi semafori rossi pensando che una bicicletta chissa' quale problema possa dare, attraversa la strada come vuole, e invece una macchina della polizia l'ha seguito per tutto il tragitto e l'hanno fermato solo all'ultimo facendogli vedere tutta la lista delle manovre che ha fatto! :D

Marica said...

io mi sa che faccio parte di quelli che dicono "vado in bici e allora..."
quindi mi capita di passare sul marciapiede o di passare con il rosso, ma sempre se e solo se e' sicuro e non do' fastidio a nessuno :-)

e poi... le critical mass a roma?
non mi pare che erano "secondo le regole" eppure ci sei sempre venuto :-P

Michele said...

Giacomo: ho visto anche io quel filmato... lo potrei usare nel prossimo post. Colpa del ciclista e dovrebbe anche pagare per i danni.

Marica: Critical mass a Roma... li' e' una questione di diritto. Il diritto di uscire in bicicletta in una citta' senza piste ciclabili, senza non rischiare la vita e con la possibilita' di respirare. Mi sembrano molto contesti diversi.

Giacomo said...

se lo ritrovi mi fai un piacere perche' non me lo ricordo tanto bene! almeno vedo come non si va in bicicletta :D

Michele said...

Eccolo qui il link: http://www.cyclelicio.us/2011/bicycle-squeeze-bus-truck/

Rivedendolo, confermo quanto scritto prima: decisamente colpa sua e gli poteva andare molto peggio.

Giacomo said...

allora non ricordavo male, mi aspettavo tutt'altra cosa il video! non ho mai visto com'e' andata poi a finire, sembra che i ciclisti se ne vanno cosi' come se nulla fosse :/ almeno a dir qualcosa ai due guidatori.. mah

Emanuele said...

Concordo, non fa bene alla "categoria" chi pensa di non dover sottostare ad alcuna regola.
Vado tanto in bici ma le regole sono pensate anche per la mia sicurezza... capisco che esistono tante altre cose storte ma non significa che a quel punto noi siamo autorizzati ad adeguarci a quello stile. Al contrario comportiamoci bene e... segnaliamo ciò che non va!
Ciao,
Emanuele