August 4, 2011

Tabellina

Negli ultimi due mesi, ho semplicemente smesso di andare in ufficio in bicicletta: tanti motivi, ma nessuno veramente valido.

Il ciclista mi ha consigliato di monitorare la pressione delle gomme, controllandola con apposito manometro. E cosi', munito di strumento, ho preparato una tabellina con i valori misurati. Due righe, prima e dopo l'uscita in bicicletta, e due colonne, una per ciascuna ruota.

Si', i professionisti stanno attenti anche a questi piccoli dettagli e sulla strada verso l'ufficio mi possono far risparmiare un paio di secondi netti e svoltare la giornata!

Sulla strada del ritorno, quasi a casa, ho incontrato una ragazza che correva, maglietta rossa e viso ancora piu' rosso. Lei mi corre incontro (letteralmente), io le pedalo incontro (ma si dice?), ci avviciniamo... Ciao! E' la moglie andata ad allenarsi!

June 15, 2011

Ingegnere

Definizione di ingegnere:
Bambino cresciutello (e viziato) a cui i giocattoli che ha non bastano piu' e allora ne inventa di nuovi.

Il problema? Il fatto che il resto del mondo improvvisamente scopre di aver bisogno di quei giocattoli nuovi!

Scusate per lo strano argomento: sono appena uscito da un incontro di bambini in cui si parlava di giocattoli. :-)

June 9, 2011

Le regole

Arrivo in ufficio presto e sulla mailing list dedicata alle biciclette trovo un'email con il link a questo video:



Molto carino! Ho anche cliccato il bottone "Pollice su'", poi l'ho girato a qualche amico e non ho potuto trattermi dal condividerlo su questo blog con i miei 3 lettori. A giudicare dalle stitistiche di YouTube, e' stato visto oltre 500.000 volte in meno di 2 giorni: uno di quei video "virali". Scommetto che entro 3 giorni compare anche nella colonnina di Repubblica.it per la gioia dei ciclisti italiani.

Ma c'e' un problema: e ora sto per perdere 2 di quei lettori. Probabilmente rimarra' solo mia moglie, che non puo' sottrarsi per ovvi motivi.

Le regole sono regole e spesso i ciclisti si sentono esonerati: non inquino, sto sudando, sta piovendo... quindi il codice stradale non si applica.
Insomma, pretendiamo gli stessi diritti (come minimo!), ma abbiamo anche gli stessi doveri.

Mi piace andare in bicicletta e sono contento di poterlo fare la mattina per andare in ufficio per tanti motivi, ho anche un blog sull'argomento, ma non riesco proprio a difendere la categoria a tutti i costi.

Mi ricordo tanti anni fa una mia amica svizzera, all'epoca di 15 anni, costretta a fare un corso di educazione stradale per essere stata fermata contromano in bici. E un mio collega e' stato fermato perche', pur pedalando sul marciapiede (legale in California), aveva il faretto rotto: costretto a presentarsi dal giudice facendo vedere di aver provveduto ad aggiustare la lampadina! Esagerati? E se fosse stata una macchina contromano o con i fari rotti?

June 3, 2011

Per terra

L'ultima volta sara' successo almeno 10 anni fa e fu colpa della bicicletta: improvvisamente si ruppe la forcella anteriore e si stacco' la ruota. Io mi "spalmai" sulla Nomentana.

Stamattina, mentre pedalavo verso l'ufficio, tutto mi aspettavo, tranne che di fare la stessa fine: questa volta colpa mia. La ruota sottile della bicicletta da corsa si e' infilata in una fessura tra due strisce di asfalto senza che me ne rendessi conto e pochi istanti dopo ero per terra. Avere i piedi bloccati sui pedali aiuta in salita, ma non in questi casi.

Tutto bene, non vi preoccupate: piccole ferite su braccio, ginocchio e stinco, a causa di un atterraggio non proprio morbido sul vicino marciapiede. Ma poteva andare peggio, quasi quasi c'e' da festeggiare! :-)


L'ufficio e' ben fornito per il pronto soccorso: come in gran parte degli USA ci sono scatole per il "first aid" un po' ovunque e, volendo, defibrillatori sparsi qua e la' (sperando di non doverli mai usare). E sono gia' quasi come nuovo, giusto un po' incerottato!

Per la moglie ansiosa: non ti preoccupare, tutto bene... magari poi ti faccio sapere se ho voglia di pedalare al ritorno o se accetto un passaggio in macchina!

May 29, 2011

In due

Lo abbiamo comprato esattamente un anno fa.

A Roma uscivamo spesso insieme con la bicicletta, ma, dopo aver traslocato qui a San Diego, era diventato inaspettatamente piu' difficile. Le strade locali si prestano poco a biciclette da passeggio e uscire insieme sembrava quasi strano: io su una da corsa e la moglie su una con cestino portapacchi davanti!

Cosi', era venuta fuori l'idea del tandem. Lo avevamo provato una volta a Roma, con risultati poco incoraggianti: il tandem affittato a Villa Borghese era un dinosauro molto pesante.

Ma, arrivati a San Diego, sembrava la soluzione migliore per uscire in bici insieme, alla stessa velocita' e con la possibilita' di parlare: e' stata un po' una scommessa, anche piuttosto cara (un motorino costa di meno e non bisogna pedalare!), ma sono estremamente soddisfatto dei risultati.

Oggi, ad un anno di distanza, abbiamo fatto la prima uscita con altri tandem della zona. La mattinata era molto ventosa e il cielo grigio, cosi' l'uscita si e' trasformata in una abbondante colazione a base di pancake, con il tandem usato solo per andare e tornare. Il ritorno, con i pancake nello stomaco, e' stato decisamente piu' impegnativo!

In tandem (non stamattina)

Sulle battute da tandem, dedichero' un altro post in futuro, alla prossima uscita.

May 26, 2011

La mail delle 5:00

Nel nostro ufficio si fa un uso sfrenato e quasi perverso delle email: probabilmente il 50% del mio tempo lo passo leggendo e rispondendo. E ovviamente c'e' una mailing list per tutto: ci sono quelle tecniche di lavoro e ce ne sono altrettante dedicate ad hobby, sport e passatempi (quella del sudoku? Chissa... non ho mai controllato!).

E ovviamente non manca una mailing list chiamata 'bikes' a cui sono iscritto. Si parla di bici usate in vendita, di consigli su acquisti da fare, si organizza qualche uscita di gruppo, si commentano le notizie del Giro e del Tour... fin qui tutto piacevole.

Poi alle 5:00, precisa come un treno giapponese, arriva la mail intitolata "Now in San Diego", che quasi ogni giorno uno dei tanti pezzi grossi aziendali spedisce, mostrando la scena attuale lungo la spiaggia, in uno dei canyon locali o da qualche promontorio non lontano.

Ora, non e' tanto per i 2 Mb della foto (me li eviterei volentieri), ma mi faccio 2 conti: se alle 5:00 e' sulla spiaggia, sara' uscito verso le 4:30... il che vuol dire che si e' iniziato a preparare verso le 4:00. Ma perche' il mio elenco di impegni alle 4:00 non e' neanche vicino ad una fine?

Forse dovrei cancellarmi da questa mailing list.

May 21, 2011

Bike to work day

Oggi stavo beato che nuotavo tra pesci tropicali e tartarughe marine, temperatura del mare perfetta, colore azzurro chiaro, acqua pulitissima, e dentro di me pensavo che mi sono perso il Bike to Work Day... conoscete uno bravo per farmi dare un'occhiata?

Lo ammetto, sto decisamente meglio in vacanza in paradiso che in ufficio... bella scoperta! Ma un po' mi e' dispiaciuto aver dovuto saltare il Bike to Work Day: chiamiamolo errore di pianificazione. Un po' come quando ti rendi conto che hai organizzato il matrimonio il giorno della finale dei mondiali (ho esagerato, forse!).

In ogni caso, anche se oggi, per gli ovvi motivi citati sopra, la bicicletta e' rimasta a prendere la polvere in garage, volevo scrivere un post veloce per complimentarmi con tutti quelli che stamattina hanno scelto le due ruote per andare al lavoro. Il prossimo anno, saro' piu' attento a prenotare la vacanza e ci saro' anche io!

May 14, 2011

Che giornata

La promessa era un post per ogni giorno in bicicletta... e dopo appena due settimane, ecco gia' la prima eccezione: oggi sono andato comodamente in macchina.
Ma c'ero andato ieri... ma blogger non funzionava... mi sento un po' come un bambino che si inventa una scusa. E perche'? Il blog e' mio e le regole le decido io, comprese le eccezioni.

In ogni caso, meglio cosi': ieri e' stata una giornata alquanto movimentata, agitata e strana (potrei aggiungere aggettivi, ma spero di aver reso l'idea). E il fatto di non poter scrivere il mio post e' stata solo la ciliegina sulla torta che, in fondo in fondo, mi ha anche salvato: il rischio era un post movimentato, agitato e strano! :-)

Cose da dire... tante tante, ma e' mezzanotte passata e la sveglia domani mattina e' prestissimo per finire di preparare la valigia: destinazione Hawaii con tappa a Las Vegas.
Per chi non conosce la geografia USA, mi pare ovvio che Las Vegas e' sulla strada da San Diego alle Hawaii, quindi niente di cui stupirsi.

Come dice mio fratello, ci andiamo a giocare gli spiccioli: se va bene, vacanza alla grande, altrimenti ci accontenteremo del mare. :-)

Comunque, la scelta del costume chiama: niente bicicletta per una settimana, ma sole, mare, escursioni... e ovviamente corsa!

I motivi

La bicicletta e' di nuovo in garage e sono pronto per la seconda "meta'" del post di ieri.

7 motivi per andare in bicicletta, in rigoroso ordine di inutilita'.

7 - Go green
Sicuramente qualcuno sta pensando all'aspetto ecologico della bicicletta. 10 Km all'andata e altrettanti al ritorno fanno 20 Km di auto risparmiati. Con i consumi della mia macchina (sono pur sempre in America), possiamo approssimare a 2 litri di benzina. Meglio di niente... ma seriamente... non e' per questo che vado in bici!

6 - $$$
Decisamente collegato al punto precedente: il prezzo della benzina sale velocemente (ma non mi lamento... sarebbe ingiusto verso i lettori in Italia!) e fanno circa 2 dollari al giorno. Dite che per fine anno ho ammortizzato la luce nuova per la bici? :-)

5 - Salute e sport
Aspetto decisamente sopravvalutato: la bicicletta toglie spazio alla corsa, quindi non faccio piu' sport. Anzi, ci aggiungo il rischio di pedalare in strada (anche se su pista ciclabile). No, non e' neppure questo che mi convince a lasciare la macchina in garage.

4 - Uscire presto dall'ufficio
Per essere sinceri, avevo fatto questo pensiero quando ho iniziato ad pedalare per andare in ufficio: "se sono in bici, devo uscire prima del tramonto". Mi pare ovvio dal post precedente che si tratta di una colossale fesseria.

3 - Socializzare
Non vorrei trascurare la possibilita' di incontri interessanti in sella, ma devo ammettere che il percorso che faccio non aiuta molto da questo punto di vista (avete presente le montagne russe?).Vi terro' aggiornati su eventuali sviluppi.

2 - Il piacere di pedalare la mattina
Qualcuno ha commentato ad uno dei primi post dicendo che mi sentiro' "piu' sveglio e persino piu' vivo". E' vero, ma l'effetto dura pochi secondi, il tempo di rendermi conto che durante la notte si sono accumulate troppe email che richiedono una risposta (prodigi del fuso orario!). Non ci siamo.

1 - Il vero motivo
C'e' un solo valido motivo per andare in bicicletta: anche se esco tardi la sera (vedi punto 4), non corro il rischio di portarmi a casa il computer. Il lavoro resta in ufficio e riprendo il controllo della vita! :-)

Mentre tornavo a casa oggi, ho pensato che forse ce ne sta anche un altro, il motivo numero 0. Una foto fatta in sella stasera vale mille parole.

(Scusate se il post appare di nuovo... Blogger ha dato di matto!)

May 10, 2011

Mezzo post

Quando ho iniziato questo blog, ho deciso di scrivere un post per ogni volta che vado in ufficio in bicicletta, ma ovviamente mi immaginavo di tornare anche pedalando, tanto che "...e ritorno" fa parte del titolo del blog.

E invece stasera, io sono a casa, mentre la bici e' rimasta dentro l'ufficio a causa dell'ultima riunione organizzata dal mio capo e finita assai dopo il tramonto. Siamo in estate, con le giornate belle lunghe... fate voi.

Action item: comprare una luce anteriore per la bici.

Ma visto che la settimana scorsa ero in trasferta e non ho mai scritto, mi concedo il lusso di un post intero anche per mezzo tragitto!

Ne approfitto per una presentazione veloce: eccola qui, cosi' come l'ho lasciata stasera, parcheggiata in un angolo della mia stanza.

Bici, i lettori.... lettori, la bici.


PS: qualcuno pensera' che la luce posteriore e' sufficiente... si', da queste parti e' sufficiente per chi ha il piacere di collezionare multe e presentarsi davanti al giudice!

April 30, 2011

Secondo giorno

Innanzi tutto una promessa: non continuero' a titolare i post "terzo giorno", "quarto giorno" e via dicendo! Ma ancora c'e' quel sapore di novita', per cui ogni giorno e' memorabile ed ha un suo "nome"!

Dopo una notte agitata, mi sono svegliato ben prima che suonasse la sveglia. Non erano ancora le 8:00 ed ero gia' in sella vestito da ciclista (si', le cose vanno fatte bene!) pedalando verso l'ufficio.

Non voglio annoiare nessuno, ma in fondo, se siete su questo blog, un po' annoiati dovete esserlo (ammettetelo!), quindi ecco qui cosa ha riempito i miei pensieri mentre pedalavo veloce verso l'ufficio:
 uint16 size = num_items * sizeof(cnf_struct_type);

I pochi lettori informatici si possono spremere le meningi. Io avevo risolto la sera prima, ma ancora faticavo a pensare che una simile fesseria potesse aver rovinato il giovedi sera (compleanno della moglie e io bloccato al lavoro, panico a volonta'), la notte (non mi alzo spesso prima che la sveglia suoni... anzi, diciamo che e' un evento raro!) e poi il percorso in bici.

Ma almeno ho verificato in prima persona l'effetto benefico di pedalare di prima mattina: sono uscito di casa con un mal di testa che stava li' li' per esplodere e sono arrivato, 25 minuti dopo, fresco e pronto per affrontare la giornata.

La prossima settimana, nessun post... non mi sono stancato della bici, ma saro' in viaggio a Dallas: le previsioni meteo mi mettono un po' paura.

April 27, 2011

Primo giorno

Non so bene come e perche', ma ieri sera, entrando in garage con la macchina dopo una lunghissima giornata di lavoro, ho avuto un'improvvisa voglia di andare a lavoro in bicicletta.

Dopo cena, ho iniziato a preparare lo zainetto da portarmi, alla ricerca di un compromesso tra cose necessarie e peso sulle spalle, e stamattina ero sveglio prima ancora che suonasse la sveglia: sole, cielo azzurro e l'entusiasmo di un bambino che va in bicicletta (anche se in ufficio!) per la prima volta.

E cosi' ha inizio questo blog: lo aggiornero' solo nei giorni in cui prendero' la bici per andare al lavoro. Quindi, se per un po' non ci sono novita', vuol dire che sto piu' comodamente andando in macchina! :-)

Qualche dato:
 - distanza da casa all'ufficio: 10 Km circa
 - tipo di strada: tutta asfaltata, con pista ciclabile
 - dislivello: non so ancora, poi scarichero' i dati e aggiornero' in futuro
 - bicicletta: da corsa... la presentazione ufficiale seguira' nei prossimi giorni

Eccomi a casa pronto a tirare le somme. Per essere la prima volta non e' andata male... anzi, per essere onesti, e' andata proprio bene!! Volendo essere pignoli (e lo sono!), ci sono alcune cose da migliorare in futuro, ma se penso che non vedo l'ora di tornare a lavorare, evidentemente il primo giorno in bicicletta e' stato proprio bello!